Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha diffuso una circolare agli uffici scolastici regionali con la possibilità di realizzare attività di educazione ambientale curate da associazioni nell’anno scolastico 2018-2019. La “Buona scuola” compie i suoi passi nella direzione dell’ambiente. Nel frattempo c’è tempo fino al 31 gennaio per le iscrizioni degli alunni alle classi prime delle scuole primarie secondarie di primo e secondo grado. L’educazione ambientale potrebbe essere un fattore di scelta della scuola da frequentare.
Educazione ambientale nelle scuole: le associazioni “scendono in campo”
L‘offerta dei progetti di educazione ambientale nelle scuole è qualificata.
Le organizzazioni AMREF Health Africa, Lega Antivivisezione (LAV), Legambiente, Fondo Italiano per l’Ambiente (FAI), grazie alla circolare ministeriale, sono già pronte a “scendere in campo” per aiutare gli alunni delle scuole che aderiranno a svolgere una serie di attività. Si passa dal percorso didattico di educazione alla cittadinanza globale per costruire una progettualità condivisa e partecipativa tra l’Africa e l’Italia, a quella di rispetto degli animali, dall’ educazione al corretto riciclo dei pneumatici fuori uso, al concorso per l’editoria di qualità a carattere ambientale, alle esperienze di conoscenza e valorizzazione del patrimonio ambientale e consapevolezza della biodiversità.
Le aree d’intervento dei progetti di educazione ambientale nelle scuole saranno:
Il piano prevede anche programmi di formazione ed aggiornamento per docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole.
E’ ora di mettersi a lavoro per costruire una scuola più sostenibile.
Fonte: ambienteambienti.com